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lunedì 29 febbraio 2016

IL MESSALE ROMANO LATINO-ITALIANO DEL 1965


Più volte si è parlato del Messale Romano Latino-Italiano del 1965 come del Messale con la traduzione e l’adattamento della Messa, secondo il dettato del Concilio Vaticano II. Questo Messale, si dice, fu accettato pacificamente da tutti i tradizionalisti. Noto però che a parte la scomparsa del salmo 42 all’inizio della Messa e qualche altra piccola modifica, il testo è sostanzialmente quello del Messale del 1962, anteriore al Vaticano II.
Quale autorità "giuridica" ha questo Messale? Il titolo completo del Messale è Messale Romano Latino-Italiano per i giorni feriali e le feste. Si tratta di una edizione del Messale Romano quotidiano di Dom G. Lefebvre o.s.b., a cura dell’Apostolato Liturgico di Genova. L’edizione è stata "autorizzata" dalla Conferenza Episcopale Italiana. L’Imprimatur del Messale però è firmato il 24 giugno 1965 dal vescovo di Casale Monferrato Giuseppe Angrisani, città dove ha la sede l’Editrice Marietti che ha stampato il volume. Il Messale è stato pubblicato senza alcun Decreto della CEI. Si noti poi che la pubblicazione delle diverse edizioni tipiche dei libri liturgici della Liturgia Romana sono competenza della Santa Sede e le diverse edizioni sono introdotte da un Decreto della Congregazione del culto divino (o prima: della Sacra Congregazione dei Riti).  

Da quanto detto, è evidente che il Messale del 1965 non forma parte della storia del Missale Romanum, che ha conosciuto dopo l’edizione tipica di Pio V nel 1570 altre diverse edizioni tipiche.