Translate

domenica 15 ottobre 2017

UNA PERLA DI SALUTARE DISCONTINUITÀ DEL VATICANO II



“La chiesa crede fermamente, confessa e annuncia che nessuno di quelli che sono fuori della chiesa cattolica, ma anche i giudei o gli eretici e gli scismatici, potranno raggiungere la vita eterna, ma andranno nel fuoco eterno, ‘preparato per il diavolo e per i suoi angeli’ (Mt 25,41), se prima della morte non saranno stati ad essa riuniti…” (Concilio di Firenze, Bolla “Cantate Domino”, 4 febbraio 1442).

“Dio, come Salvatore vuole che tutti gli uomini si salvino (cf. 1Tm 2,4). Infatti, quelli che senza colpa ignorano il Vangelo di Cristo e la sua Chiesa ma che tuttavia cercano sinceramente Dio e coll’aiuto della grazia si sforzano di compiere con le opere la volontà di lui, conosciuta attraverso il dettame della coscienza, possono conseguire la salvezza eterna” (Concilio Vaticano II, Costituzione Lumen Gentium 16 – 21.11.1964).


Una perla, tra molte altre, di salutare discontinuità del Vaticano II. Noto che la Chiesa del secolo XV pregava in coerenza con la dottrina espressa nel concilio fiorentino. Invece la Chiesa del secolo XX/XXI prega in coerenza con la dottrina espressa nel concilio Vaticano II.